Israele ha attaccato l’unica chiesa cattolica nella Striscia di Gaza
Quella della Sacra Famiglia: tre persone sono state uccise e nove ferite, fra cui il parroco

Giovedì mattina l’esercito israeliano ha attaccato la chiesa della Sacra Famiglia nella città di Gaza, sede dell’unica parrocchia cattolica nella Striscia di Gaza: il patriarcato di Gerusalemme ha detto che tre persone sono state uccise e altre nove sono state ferite. Una persona è in condizioni critiche e altre due sono ferite in modo grave. Il parroco argentino Gabriel Romanelli è stato ferito lievemente a una gamba.

Il parroco Gabriel Romanelli dopo l’attacco contro la chiesa della Sacra Famiglia (REUTERS/Dawoud Abu Alkas)
L’attacco ha colpito il tetto della chiesa, facendo cadere alcuni pezzi della struttura sul cortile, dove da mesi si rifugiano centinaia di persone che scappano dai continui attacchi e bombardamenti israeliani nella Striscia. Secondo quanto riferito dal Vaticano due delle persone uccise sono Saad Issa Kostandi Salameh, il portinaio 60enne della chiesa, e Foumia Issa Latif Ayyad, una donna di 84 anni che si trovava in una tenda in cui veniva offerto supporto psicologico, nel cortile.
Il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa ha detto che ad attaccare la chiesa è stato un carro armato con un colpo di artiglieria. L’esercito israeliano ha poi pubblicato un breve comunicato in cui dice di non prendere di mira intenzionalmente i luoghi di culto e che gli avvenimenti sono sotto indagine: una formulazione generica che usa spesso in casi simili e a cui raramente seguono provvedimenti significativi.
Fra le persone che si erano rifugiate nella parrocchia, per lo più cristiani ma anche molti musulmani, c’erano anche 54 persone con disabilità o che hanno bisogno di cure speciali. Tutte le persone sono state evacuate, in alcuni casi senza poter portare con sé i respiratori di cui hanno bisogno per sopravvivere, ha detto il patriarcato di Gerusalemme (che è la diocesi che gestisce le parrocchie in Israele e Palestina).
Le vicende della parrocchia della Sacra Famiglia sono diventate piuttosto note anche per via del grande interessamento mostrato da papa Francesco, che dall’inizio della guerra nella Striscia chiamava Romanelli quasi ogni giorno. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha condannato l’attacco contro la chiesa e in generale contro la popolazione civile con toni particolarmente duri: in un comunicato ha detto che «sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi. Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento».
Giovedì i bombardamenti israeliani hanno colpito diversi luoghi della Striscia di Gaza, uccidendo finora almeno 22 persone.
– Leggi anche: 14 mesi nascosti in una chiesa